Le mele provengono dall'Asia Occidentale e si sono diffuse in tutta l'Europa a partire dall'antichità, dando origine a leggende e avvenimenti mitologici.

STORIE E LEGGENDE DELLE MELE
Le mele sono conosciute da tempi remotissimi, i Greci e i Romani le coltivavano diffusamente, come è testimoniato dalla letteratura e dall'arte di epoca romana, dove la mela viene celebrata per la sua ricercatezza e prelibatezza nelle numerose raffigurazioni che la riguardano.
Nell'antica Grecia, Paride usa la mela nella tenzone fra le tre Grazie, che consacra Venere come dea della bellezza.
Alla mela è legato il piacere della gola, che sin dalle origini è unito a quello della sessualità, infatti il peccato di orgoglio di Adamo ed Eva viene raccontato nella tradizione cattolica con la metafora della mela tentatrice.
Un innocente frutto come la mela può essere il simbolo della tentazione del peccato, ma anche dell'amore, della fertilità e della purezza quando invece viene usato nell'iconografia cristiana, dove è rappresentato in molte Natività, di fianco alla Madonna con il Bambino.



La mela è anche la protagonista di una nota favola per bambini, dove la strega cattiva tenta la buona e soave Biancaneve con una mela opportunamente avvelenata, per farla cadere vittima di un sortilegio.
La "Grande Mela" è l'appellativo di New York, una delle più affascinanti metropoli del mondo.
In età Medievale ci fu la nascita di una vera e propria frutticoltura che trae la sua origine negli orti e nei giardini di conventi e abbazie, cercando di valorizzare le varietà di un frutto recuperato dal passato e sopravvissuto alle invasioni e ai saccheggi dei barbari.
Nel Medioevo la diffusione del melo è però limitata a piccole aree di coltivazione e al consumo di diretto degli agricoltori, solo successivamente, in epoca più tarda, per merito dell'introduzione delle prime tecniche colturali, le mele aumentano il proprio bacino di consumo e interessano presto ampi strati sociali.